Inauguro con questo articolo la serie delle crowdinterviste, ovvero le interviste a persone, associazioni e aziende che stanno portando avanti campagne di crowdfunding o lo hanno già fatto. Iniziamo con Offlunch, che sta portando avanti una campagna di equity crowdfunding su Crowdfundme.
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– Quali motivazioni vi hanno spinto ad avviare una campagna di equity crowdfunding?
L’equity crowdfunding è uno strumento efficace non solo per ottenere finanziamenti da persone che decidono di sostenere un progetto con un proprio investimento ma anche, per attirare l’attenzione di banche e altri operatori finanziari che percepiranno l’investimento come meno rischioso. In questa maniera, si ottengono finanziamenti aggiuntivi, facilitando l’accesso al credito.
E’ un po’ quello che è accaduto grazie alla nostra prima campagna di equity crowdfunding che non solo ci ha consentito di raccogliere capitali ma ha fatto conoscere la nostra realtà e ha portato su di noi l’attenzione di Cassa Depositi e prestiti. Abbiamo infatti ottenuto un finanziamento di 400 mila euro del Fondo Nazionale Innovazione, che ha coinvolto anche altri investitori privati.
Inoltre il mercato in cui operiamo è cresciuto molto e, nell’ultimo periodo, il nostro servizio di preparazione dei piatti è aumentato del 35% e ogni mese accogliamo circa 50 nuove iscrizioni di aziende al servizio di mensa “in-cloud”. Questi dati ci hanno consentito di validare sempre di più il nostro business e ci spingono ad andare avanti nel nostro obiettivo, che è quello di migliorare il settore del food-delivery attraverso processi di innovazione costanti.
Con i fondi raccolti tramite la campagna potremo espandere il servizio nelle città italiane in cui siamo già presenti e aprirci a livello internazionale: nel mirino c’è Barcellona, dove il food delivery è in grandissima espansione grazie agli sgravi fiscali previsti per le startup.
Inoltre, per noi è fondamentale continuare a migliorare le funzionalità del sito e dell’app dedicata ed ampliare l’offerta dei nostri menù
– Come siete venuti a conoscenza delle opportunità offerte dal crowdfunding?
In Italia il crowdfunding è ancora uno strumento poco utilizzato, ma ogni startup che è alla continua ricerca di fondi per sviluppare il proprio business, deve percorrere tutte le strade possibili. Quindi con tutto il team abbiamo deciso subito di cogliere questa opportunità ed abbiamo avuto ottimi risultati già con la prima campagna.
– La campagna sta andando molto bene. Rispetto alle vostre aspettative è in linea con quanto previsto o il risultato è superiore?
Conosciamo molto bene le potenzialità di OffLunch e siamo consapevoli che i recenti progressi del servizio sono ben evidenti agli occhi dei nostri investitori: ad un anno dalla pandemia, il fatturato di OffLunch ha superato i livelli pre-covid grazie alla capacità di sapersi adattare allo smart working. La crescita mese su mese è del 30% e in particolare, il fatturato da gennaio 2021 a metà maggio è di circa 60.000 euro.
Siamo molto felici che i risultati della campagna ci stiano dando ragione, visto che ad oggi abbiamo praticamente raddoppiato il nostro obiettivo minimo. I capitali raccolti saranno investiti su tre linee principali: potenziamento software, attività commerciali e, come detto, espansione geografica in Italia e all’estero (Bologna, Catania e Barcellona).
– Sempre con riferimento alla campagna di crowdfunding, qual è il vostro profilo di investitore ideale?L’investitore ideale è quello che crede nel tuo progetto al punto da decidere di sostenerlo con fondi propri, assumendosi quindi un rischio più o meno importante, a seconda della cifra investita. Allo stesso tempo è consapevole che in caso di exit potrà ottenere un ritorno. Nel futuro di Offlunch c’è proprio uno scenario legato all’exit. Tra i player potenzialmente interessati ad OffLunch abbiamo: player di buoni pasto, food delivery e welfare aziendale. Aspiriamo ad attirare le attenzioni di altre importanti realtà, con la speranza di chiudere altre operazioni così come è avvenuto con Cassa Depositi e Prestiti.
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